L’INSERIMENTO
Il bambino che entra al nido è Principe-Cavaliere della nostra storia.
Vive in un castello comodo e sicuro con un re ed una regina che lo amano e soddisfano tutti i suoi bisogni.
Ma un giorno il giovane cavaliere viene accompagnato in una terra che non conosce, privo di armi e di esercito ed abbandonato a se stesso.
Inizia il viaggio.
Certo, la Regina Madre lo ha sostenuto e confortato per ben sette giorni, prima di lasciarlo in balia di quegli “estranei minacciosi”.
La parte centrale di questo racconto-viaggio è il distacco…
Obbligatorio non voltarsi indietro, il cavaliere viene incitato a proseguire nel suo cammino dove incontra avvenenti e dolci principesse che però sanno anche essere antipatiche megere, che gli forniscono filtri, talismani e regole ed orari da seguire scrupolosamente.
Il giovane cavaliere non sa che anche le principesse-megere sono in viaggio, anch’esse hanno un ruolo che devono difendere.
Anche le principesse megere quotidianamente affrontano prove di pazienza, di coraggio, di perseveranza.
Il giovane cavaliere affronta altri giovani cavalieri che come lui sono in cammino, ma cercano di usurpargli piccole conquiste quotidiane.
A volte ha l’impressione di fare lo stesso viaggio di altri cavalieri, ma non riesce a trovare un modo per condividere la propria fatica.
È più facile colpirli con un alabarda sulla fronte!
I giovani cavalieri si misurano ogni giorno con eventi nuovi, pericoli, sofferenze e sfide.
Si tratta di prove che richiedono costanza, volontà e decisione, superabili solo con valenze affettive che proveranno durante il dialogo tonico con le principesse-megere.
Solo dopo un po’ di tempo finalmente i giovani cavalieri diventeranno un gruppo; ognuno di loro avrà conquistato un preciso ruolo, sarà diventato meno difficile relazionarsi con l’esterno.
Ma la misurazione dei cavalieri con eventi sconosciuti, pericoli e sofferenze, verrà premiata con la realizzazione delle rispettive personalità ed autonomie, con il consolidarsi delle innate competenze come in una iniziazione fantastica.
Arriverà allora il momento di salutarsi per intraprendere altri viaggi, altri destini.
L’inserimento è un momento molto delicato, i cui protagonisti non sono solo i bambini, ma anche i genitori e le educatrici: per ognuno di loro ci sono problemi simili ma anche specifici, ecco allora qualche consiglio.
Il presupposto fondamentale è la convinzione che ogni bambino possiede le risorse necessarie per affrontare questa esperienza e che è sempre necessario distinguere le difficoltà del bambino e quelle del genitore a costruire autonomia e ad accettare la separazione.
Il ruolo dell’adulto, genitore ed educatrice, è certamente fondamentale in questo percorso, è indispensabile il suo sostegno per affrontare la fatica per la progressiva costruzione dell’autonomia del bambino.
Che cosa serve allora per affrontare eventuali momenti di sconforto? La massima collaborazione e comunicazione tra genitori ed educatrice e la massima fiducia nel percorso che insieme si sta percorrendo.
LA CUCINA a Km ZERO
All’Asilo Nido La Coccinella la cucina è attrezzata a norma di sicurezza anche se ovviamente l’accesso è sempre vietato ai bambini.
La nostra cuoca tutte le mattine riceve i prodotti freschi dalle Aziende Agricole che collaborano con La Coccinella e li cucina a seconda di quanto indicato dal menù redatto da una Nutrizionista Infantile.
La qualità e la freschezza del cibo sono per noi requisiti imprescindibili per crescere i nostri bambini ed educarli fin da subito ad una sana e corretta alimentazione e con l’aiuto delle Aziende Agricole cerchiamo di scoprire insieme i veri sapori dei prodotti a Km Zero.